Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

Scuola libertaria: La scuola che ascolta gli alunni

Scuola libertaria, un metodo pedagogico dove gli alunni assumono un ruolo rilevante nel loro processo formativo. Nelle scuole libertarie gli alunni sono protagonisti attivi e sono coinvolti nelle scelte della propria scuola. Nella scuola libertaria il vestito non fa il monaco. Gli studenti possono scegliere l'abbigliamento che più ritengono opportuno e non verranno giudicati per questo. Anche perché la scuola consente l'esternazione dei bisogni e l'ascolto attivo degli alunni. Ed in un contesto del genere, gli alunni non avrebbero un motivo per prendere in giro qualcuno altro. Solo in un contesto di non ascolto si possono notare episodi di bullismo. Ma non in una scuola che mette al centro della sua didattica, l'ascolto, l'esternazione e la condivisione dei propri bisogni. Non a caso, questa scuola prende il nome di libertaria. Come diceva il famoso cantautore garber: "La libertà non é stare sopra un albero, non é anche avere un opinione, libertà é

Una didattica senza compiti ma che emozioni

Una didattica senza compiti ma che lasci una bella emozione agli alunni. Una didattica interattiva che crei esperienza diretta. Questo penso dovrebbe essere la scuola, una didattica che apra la mente e dia ai propri alunni la voglia di proseguire. Dove gli Insegnanti realizzano lezioni dal vivo, organizzando visite ai musei per studiare gli animali, i fossili, oppure al parco o in montagna. Insegnanti che per insegnare pirandello, e se sono siciliani, organizzano una visita nella casa di pirandello. Dove i ragazzi leggeranno passi delle opere dell'autore. Oppure creare un progetto dove organizzare lezioni di italiano come lettere agli autori. Dove gli alunni dovranno scrivere agli autori che studiano.  Insomma si legge e si studia manzoni, lettera a manzoni.  Ogni studente scriverà quello che vuole dire all'autore, poi la lettera si leggerà in classe e si spedirà ad indirizzi sparsi. Il destinatario della lettera riceverà la spiegazione del progetto, la motivazione e all

Asilo nel bosco: Imparare attraverso la natura

Asilo nel bosco una scuola che insegna stando all'aria aperta e che ha creato un approccio pedagogico a 360 gradi. Questo metodo educativo, ha preso spunto da diversi metodi pedagogici tra i quali: montessori, agazzi, rousseau. Ed é riuscito a realizzare un proprio metodo educativo, che possiede diversi punti in comune tra i metodi sopra citati. Il metodo promosso dal suo fondatore, incoraggia l'ascolto dei bambini e personalizza un apprendimento adattandolo all'opinione dei propri alunni. La scuola asilo nel bosco, cerca di rendere l'apprendimento un processo felice e cerca di stimolare la curiosità e la voglia di sperimentare nei propri alunni. Insegnando ai propri studenti a non avere paura, in questo modo insegna l'amore verso il mondo e la conoscenza. Asilo nel bosco, una realtà formativa che mostra un approccio educativo, che incoraggia l'apprendimento attraverso l'osservazione della natura ma che non si chiude al mondo tecnologico. Insomma u

Una didattica che unisce:La teoria alla pratica

Una didattica inclusiva che unisce, la teoria alla pratica. Due facce della stessa medaglia, troppo spesso divise. Come se la pratica fosse divisa dalla teoria e viceversa. Ma non può esistere l'uno senza l'altra. La pratica spesso insegna e allo stesso tempo la teoria aiuta la pratica nella risoluzioni di problemi. Ecco perché sarebbe auspicabile creare una didattica che unisce la teoria alla pratica. Raccontando i fatti esponedone la storia, ed associandola all'esperienza diretta con laboratori che richiamano la lezione. Spesso mi stupisco come non notiamo la connessione tra pratica e teoria. Anche i grandi filosofi di un tempo ci insegnano, che esiste un forte legame tra teoria e pratica. Infatti molti di essi, erano sia filosofi, quindi molto teorici ma al medesimo tempo scienziati, quindi usavano il metodo scientifico e pratico. Univano la teoria alla pratica. Allora perché non seguire i consigli ed i messaggi che ci hanno lasciato Aristotele, socrate ed

Errore come metodo di apprendimento

Apprendimento per errore.  Questo tipo di apprendimento viene disincentivato dalla didattica tradizionale. Spesso quando si parla di errore, il sistema scolastico tradizionale, cerca subito la correzione.  Si insegna ai pedagogisti di evidenziare l'errore e spesso il bambino lo vede come un fallimento. Forse nella cultura scolastica tradizionalista, gli errori  non sono concepiti e per questo devono essere segnati con la penna rossa. Probabilmente fin dalla tenera età, ci hanno insegnato che gli errori nostri e degli altri devono essere evidenziati. Ed effettivamente non esiste pratica più semplice, che segnare gli errori, senza stimolare nel bambino l'autoanalisi e l'auto-correzione. Ma quali sono i danni che il segnare l'errore porta con sé? Stimola negli alunni un  livello di criticità elevato gli uni verso gli altri. Oltre al fatto, che alza il livello di competizione, facendo entrare in conflitto alunni che dovrebbero invece collaborare. Collaboraz

Studiare scienze con mini serre e microscopi portatili

Studiare scienze a scuola coinvolgendo gli studenti.  Creando delle mini serre con vasetti per spiegare la fotosintesi e lo sviluppo delle piante. Oppure studiare la cellula usando il microscopio portatile per realizzare un laboratorio in classe molto facile da usare. Questi strumenti di facile reperibilità, renderebbero la lezione di biologia molto più interessante.  Immaginatevi di studiare o spiegare la cellula umana oppure quella vegetale ed avere a disposizione un microscopio che fa l'ingrandimento delle cellule della pelle o mostra le foglie . Questa attività renderebbe la biologia più divertente e molto più vicina all'alunno. Che probabilmente, si incuriosirebbe ed inizierebbe ad ingrandire molti oggetti, vicini a lui. Vedendone la struttura e questo stimolerebbe la voglia di imparare sempre di più. Oltre al fatto, che sia le mini serre ed il microscopio portatile hanno un costo contenuto e sono disponibili su amazon. Per usare le mini serre non servono molte guid

Federica università per una scuola libera

Federica web learning per una scuola pubblica online, gratuita, libera ed accessibile. La piattaforma federica, mette a disposizione degli utenti corsi gratuiti. Questa piattaforma utilissima per insegnanti, studenti delle superiori, studenti universitari e chiunque fosse interessato. I corsi formativi sono suddivisi in diverse categorie, laurea, orientamento, scuola, jobs, aziende,ecc.. Le categorie sono utili, perché al loro interno contengono differenti argomenti, che propongono corsi con tematiche inerenti alla categoria selezionata. La piattaforma federica web learning, crede in una cultura aperta che possa migliorare la qualità dell'educazione scolastica.  Questo é un esempio di apertura e condivisione della conoscenza e del sapere, che parte dalla voglia diffondere i principi di una cultura libera, per tutti. L'università di napoli ha sempre mostrato un occhio di riguardo alla condivisione delle conoscenze. Infatti é stata, con una piattaforma preceden

Google keep: strumenti digitali per la didattica

Applicazione google keep per annotare e prendere appunti ovunque ti trovi. Facile da usare, si possono inserire note, immagini, schizzi, testo, creare ed inviare i promemoria. L'applicazione utilissima per annotare contenuti che ci interessano. Potrebbe essere considerato come un feed rss personalizzato molto meno invasivo. Google keep permette di scegliere la notizia, o l'informazione che vogliamo annotare. Adesso guardiamo, un po più da vicino l'applicazione google keep. Quando apriamo l'applicazione possiamo scegliere se creare le note o i promemoria. L'uso di google keep é molto semplice, basta inserire la nota. Il menu giù, attiva l'uso del pennino, il recording o l'aggiunta dell'immagini. Quando si clicca sul pennino, possiamo scrivere, creare schizzi, scegliere le dimensione ed il colore del pennino. Un altra funzionalità utile é l'invio della nota. La nota creata può essere inoltrata ed inviata agli altri utenti.

Scuola materna montessori: tra gioco e natura

La scuola materna giapponese a manenomori Nursery,   ha preso come  esempio il metodo pedagogico montessoriano.  La base del metodo montessoriano, prevede che l'ambiente educativo si adatti al bambino, non il contrario. E la scuola giapponese ha proprio seguito questo metodo, adattando il materiale didattico, le cucine, l'esterno dell'asilo ai propri alunni.   Ma la parte più bella della scuola giapponese é l'aver creato un ambiente che  richiami la natura.  Creando spazi aperti e collaborativi. Infatti questa scuola pesenta all'esterno, rampe, montagnette da scalare, ed oggetti che richiamano la natura. Questo ambiente permette all'alunno di vivere gli spazi esterni. Infatti gli alunni sono liberi di muoversi tranquillamente e di scalare montagne e trovare stimoli sempre nuovi.  La scuola giapponese é una scuola da prendere come esempio.  Per realizzare una scuola incentrata verso le esigenze del bambino, che necessita di muoversi e di sentirsi

Temi condivisi per una scuola che insegna la collaborazione

Temi condivisi per una scuola collaborativa. Per creare un ambiente dove gli studenti collaborano e lavorano per un fine comune. La collaborazione é sempre più carente nel mondo lavorativo, ed educativo. Anche se esistono realtà che cercano di controbilanciare questo fenomeno. Creando e realizzando didattiche collaborative o team building in gruppi di lavoro. Ma io sono dell'idea, che la collaborazione va insegnata fin dalla tenera età. Ed un ruolo essenziale dovrebbe averlo la scuola. La scuola, dovrebbe cercare di far collaborare gruppi di ragazzi, per stimolare in loro il senso di unità e la voglia di lavorare in un gruppo. Ecco da dove é partita la mia idea di realizzare  o proporre temi collaborativi a scuola.  Dove gruppi di tre studenti per volta, dovranno scrivere lo stesso tema, e svilupparlo partendo dal punto di vista dell'altro studente. Gruppi di studenti che dovranno sviluppare il medesimo tema. Il primo studente dovrà occuparsi della parte iniziale,

Mindfulness a scuola:impariamo la concentrazione

La mindfulness tecnica di presenza per una scuola verso il digitale. Mindfulness, una pratica molto rilassante, che tramite esercizi di presenza aiuta ad assaporare i momenti della giornata. Questa tecnica può essere appresa fin da piccoli. Infatti molte scuole estere ed alcune italiane, con metodi pedagogici alternativi, la insegnano agli alunni. Ma perché dedicargli un'ora di lezione giornalmente? Perché i bambini necessitano di un'ora di concentrazione od almeno di un'ora per focalizzare l'attenzione su quello che stanno facendo. Per imparare ad assaporare il momento che stanno vivendo. E penso, che questo periodo storico necessiti maggiormente, di tecniche come la mindfulness. Molte persone per l'eccessivo stress, danno la responsabilità alla tecnologia. Ma sia ben chiaro, é solo un espediente. Per rimbalzare la responsabilità a qualcos'altro. Quante volte anche in assenza di telefonini, pc od altro. Si sentiva dire dai genitori: muoviti, dai sti

La scuola dovrebbe insegnare la non paura alla diversità

La scuola della diversità per insegnare la non paura, l'amore e la condivisione. Ho letto su qualche blog didattico, che ormai la scuola é diventata la scuola dei progetti. Però volevo esprimere il mio dissenso, perché i progetti come la didattica non sono tutti uguali.  A volte i progetti insegnano, dipende sempre come vengono proposti e realizzati. Un po di tempo fa, ho visto un bellissimo film che parlava di una didattica che insegna la non paura. Il film in questione era, una volta nella vita. Film francese, la cui trama mostrava il cambiamento, del comportamento di una classe di alunni indisciplinati. Cambiamento sollecitato, dall'idea l'insegnante che cercando  di incoraggiare gli studenti. Gli ha proposto un progetto sull'olocausto. Questo film mi ha insegnato una cosa, come le persone hanno solo bisogno di speranza ed amore. Infatti, si nota subito come i ragazzi rispondano positivamente, al diverso approccio dell'insegnante. Insomma vediamo come l'

Una scuola senza zaino e compiti

Una scuola senza zaino e voti, dalla teoria alla pratica. Si parla spesso, di come sarebbe creare una didattica senza zaino, voti oppure compiti. Insomma una didattica che vede l'alunno nella sua interezza, e che mette in primo piano il benessere psichico e fisico dell'alunno.  Ma spesso la teoria, non trova applicazione nel mondo reale. Invece questa volta, questa idea é stata sviluppata, realizzata ed usata. Per realizzare davvero una scuola, che mette al centro l'alunno. Motivandolo ed incoraggiando l'autoanalisi e l'autonomia nello studio. L'associazione, che ha realizzato questo nuovo metodo pedagogico, si chiama proprio scuolasenzazaino. Questo metodo pedagogico alternativo, trasmette all'alunno un senso di appartenenza, e stimola la collaborazione ed il lavoro in gruppo. Quest'ultimo aspetto viene sollecitato sia dalla didattica ma anche dalla disposizione dei banchi in classe. Infatti i banchi, sono accoppiati creando un unico banco, dove p

Pedagogia e scratch: Perché usarlo nella didattica?

Scratch nella didattica, pedagogia e scienze unite. Scratch é un tools realizzato per permettere ad alunni, docenti ed utenti di realizzare applicazioni. Questa applicazione web presenta anche diversi aspetti pedagogici e tecnici. Infatti riesce ad unire sia l'aspetto creativo, ludico, pedagogico all'aspetto computazionale ed al pensiero razionale. Ma come può essere usato in classe? Scratch può essere usato sia per realizzare applicazioni ludiche, che propongono la lezione come gioco. Quindi il bambino lo userà un po come se fosse un serious game o gioco educativo. Questo é l' uso che se ne può fare in classe, proponendo una didattica divertente, capovolta e tecnologica. Oppure dando la possibilità all'alunno di costruire e creare una propria applicazione. Penso che questo sia l'aspetto più interessante di scratch. Poiché trasforma l'utente da passivo ad attivo. Il bambino o l'adulto useranno la tecnologia ma in modo consapevole. Quindi non la s

Archivio didattico condiviso con youtube

Archivio condiviso con youtube per una scuola o didattica collaborativa . Già avevo parlato, in un altro post come realizzare un archivio condiviso, tramite i video e playlist di youtube. Per realizzare un archivio condiviso, che propone video didattici, per una scuola collaborativa. Oggi voglio mettere in pratica la teoria, creando un archivio condiviso. Questo archivio sarà diviso in diverse categorie, che richiamano le materie scolastiche. Questo stesso archivio, lo potete usare oppure ricreare su un vostro spazio, con diversi argomenti. Ma perché creare playlist con argomenti didattici? Per usarlo a scuola nei momenti didattici oppure di approfondimento. Matematica Argomenti 1)Lezione moltiplicazioni 2)Cos'é una funzione 3)I limiti 4)Disequazione 5)Teorema di lagrange Playlist creata usando video sotto licenza creative commons su youtube. Gli autori sono i seguenti: Giada Raffaele, dintorni della fisica, licei galileo, apri parentesi, gloria pardini,

Serious game: i giochi che insegnano

Serious game giochi che insegnano. I serious game, sono una tipologia di giochi, che hanno come scopo finale quello di insegnare qualcosa all'utente. Ecco perché si prestano benissimo ad essere usati negli ambienti didattici. Uno dei primi serious game, é stato realizzato nel 1971, si chiama oregon trail. Questo serious games, aveva come scopo finale, quello di insegnare ai bambini la vita dei pionieri. Tramite l'uso della applicazione, il giocatore gestiva un gruppo di emigranti e li doveva fare arrivare a destinazione sani e salvi. Ma l'aspetto principe, di ogni serious games, é la simulazione presente all'interno del gioco. Infatti il giocatore, se non segue precisamente le indicazioni, non riuscirà a raggiungere l'obiettivo finale. Quali sono gli aspetti che distinguono un serious game dagli altri giochi? La simulazione e la ludicità sono gli aspetti che uniscono tutte le categorie dei serious games o simulatori. Infatti, non possiamo parlare, di ser

Rosadigitale: movimento delle pari opportunità mondo digitale

Rosadigitale, un mondo che cambia ed abbatte gli stereotipi di genere legati al mondo digitale. Il mondo tech, é spesso associato al cervello maschile, forse perché considerato più un aspetto razionale l'uso della tecnologia. Ma il mondo é cambiato e con esso anche gli stereotipi di genere sono stati accantonati. La tecnologia e l'uso della tecnologia in modo attivo, non dovrebbe avere un genere.  La tecnologia è adatta a tutti, uomini e donne. Ed ecco che il movimento rosadigitale, entra proprio nel ruolo di divulgatore delle pari opportunità di genere, nel mondo tecnologico. Clicca sulla foto per andare sul sito di rosadigitale E molti di voi, che staranno leggendo l'articolo, penseranno che già esistono le pari opportunità nel mondo tecnologico. Ma in verità non é così. Infatti le università mostrano dati abbastanza preoccupanti.  Infatti, mostrano che ancora ci sono poche donne, inscritte nelle facoltà scientifiche, soprattutto in informatica ed affi

School raising: le scuole si finanziano con il crowdfunding

Le scuole si finanziano con il crowdfunding. Il crowdfunding, ormai é entrato nella vita di tutti noi, aziende, start-up, grazie alla diffusione di un nuovo modello economico. Con il crowdfunding i ruoli sono cambiati. Il finanziamento non arriverà più dall'alto ma dal basso. L'unione delle persone supera il potere . Insomma, un concetto di economia, che dà un po' di speranza alle persone, che sognano un futuro più equo. Ma torniamo, alla piattaforma crowdfunding, interamente dedicata alla scuola. Ebbene si, questa piattaforma mette in primo piano, un bene collettivo come la scuola. La piattaforma in questione é schoolraising. All'interno della piattaforma, si possono visionare diversi progetti scolastici, che non aspettano altro di essere finanziati. Eccone alcuni, che hanno ultimato di recente la raccolta crowdfunding: Se interessati, alla realizzazione di un progetto da sottoporre alla raccolta, non disperate perché la piattaforma schoolraising entra in

Quaderni sensoriali per stimolare i sensi nei bambini

Quaderni sensoriali come stimolatori di sensi. Quando un' insegnante é intento a creare un quaderno sensoriale di sicuro sul suo volto comparirà un sorriso. Perché tornerà un po bambino, infatti i quaderni sensoriale  mettono allegria, sono colorati, divertenti e molto fantasiosi ma allo stesso tempo istruttivi. Infatti aiutano il bambino nello sviluppare la capacità di coordinare i propri movimenti. Cercando di calibrare lo stato visivo al coordinamento del movimento degli arti. Infatti, molti quaderni sensoriali, consentono di poter allacciare ed intrecciare fili, che dovranno oltrepassare fessure. Insomma impareranno ad allacciare le scarpe. Oltre al fatto, che spesso questi quaderni presentano diversi tipi di tessuto, dalla seta, al foglio ruvido, alla plastica. Ciò consente di affinare la percezione e di acquisire diverse sensazioni associate al tocco. Ecco, alcune risorse online, che presentano alcuni cartamodelli. Per la realizzazione di libri sensoriali o tatt