Il blog scuola collaborativa, é nato dall'idea di trattare argomenti legati al mondo scolastico.
Sognando, una scuola che incoraggi e che non discrimini nessuno.
Che non classifichi gli alunni, ma che aiuti la loro crescita personale. Una scuola che incoraggi il pensiero critico, l' empatia, comprensione, collaborazione e tante soft skill. Che aiuteranno gli alunni, nel trovare un loro posto nel mondo, conoscendo in primis se stessi.
Il blog scuola collaborativa, sogna un nuovo approccio scolastico, creato e pensato per il benessere dei bambini.
Ecco, alcuni punti salienti che pensiamo siano importanti, per la creazione di un sistema scolastico aperto, e collaborativo.
Dove l'alunno si senta partecipe in prima persona.
1) Una scuola senza voti
2) Aperta alle collaborazioni tra insegnanti.
3) Una scuola che crei un legame.
Ecco alcuni punti di riflessione, sull'uso dei voti e della competizione a scuola.
I voti a scuola, sono giudizi che un maestro ed insegnante danno ai bambini fino dalla tenere età.
Ma come vengono percepiti dai bambini i voti?
É molto importante capirlo, perché i bambini, fino ad una certa età, presentano una mente molto sensibile all'ambiente esterno. Per questo, penso che sia molto importante, capire come percepiscano il sistema scolastico e il sistema di giudizio. Perché sarebbe un grave errore, insegnare che il giudizio esterno sia più importante del proprio sistema di giudizio interno.
Penso, che questo problema, dovrebbe essere affrontato seriamente, dalla scuola, da pedagogisti e psicologi.
Perché poi i bambini, diventeranno adulti e protebbero apprendere questo meccanismo come qualcosa di funzionale.
Io penso, che giudicare in modo cosi impetuoso, dei bambini non faccia per nulla bene alla loro crescita. Quei bambini, potrebbero apprendere il sistema di giudizio, come qualcosa da fare a loro volta. É questo sarebbe un grave problema, che avrebbe ripercussioni a livello sociale. Per questa motivazione, sono contraria agli insegnanti, che segnano con la penna rossa, gli errori degli alunni.
Io penso, che giudicare in modo cosi impetuoso, dei bambini non faccia per nulla bene alla loro crescita. Quei bambini, potrebbero apprendere il sistema di giudizio, come qualcosa da fare a loro volta. É questo sarebbe un grave problema, che avrebbe ripercussioni a livello sociale. Per questa motivazione, sono contraria agli insegnanti, che segnano con la penna rossa, gli errori degli alunni.
Invece secondo me, la scuola dovrebbe insegnare, a gestire le critiche che si ricevono e porre solo critiche costruttive. Critiche che possono aiutare l'evoluzione della persona. E penso, che la scuola dovrebbe insegnare, come esporre una critica o giudizio. Considerando, anche i sentimenti della persona che la riceve. Infatti, sempre secondo il mio punto di vista, si dovrebbe insegnare ad usare un linguaggio non troppo duro. Penso, che dovrebbe essere usato un linguaggio, che stimoli l'autoanalisi, da parte di chi riceve la critica. Ma un'autoanalisi che non giudichi ma che aiuti nell'autoesplorazione.
Che aiuti, la persona criticata a capire i propri errori, oppure a capire che la critica é solo qualcosa di sterile. La scuola dovrebbe insegnare l'auto analisi e non di certo che il voto sia importante.
Cosa ne pensate?
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