Giochi fai da te, per una scuola viva che unisce gli alunni.
Una scuola collaborativa non può escludere le attività di lavoro manuale. Ma le attività dovrebbero essere proposte con un approccio collaborativo.
Una scuola collaborativa, non può che mettere al centro della didattica, i bisogni dell'alunno. E per farlo dovrà garantire l'ascolto delle esigenze di quest'ultimo.
Ascoltando il bisogno del bambino, di amore, di comprensione, accettazione, e di sentirsi parte di un gruppo potrà garantire una didattica collaborativa. Partendo dall'ascolto, la scuola dovrebbe creare un percorso educativo che sia focalizzato nel realizzare una didattica che consenta la collaborazione tra compagni.
Ed é per questo motivo, che una scuola che unisce e che vuole educare alla collaborazione, non può realizzare una didattica individuale ma cercare di proporre attività di gruppo.
Attività di collaborazione tra insegnanti e studenti e tra studenti e studenti.
Oltre a proporre attività che consentano la creazione del materiale educativo. Incentivando l'utilizzo di pochi strumenti fondamentali e la realizzazione di bottiglie della calma, di quaderni sensoriali, di palline di pasta di bicarbonato utili per la matematica. Insomma una didattica che unisce le conoscenze e la passione dell'insegnante alla curiosità e creatività dei bambini.
Ecco perché penso, che il materiale didattico, oltre che le attività educative possano essere realizzate assieme agli alunni. Ovvio che l'insegnante fungerà da guida per gli alunni.
Per realizzare attività didattiche, educative che aiutano la gestione delle emozioni o delle buone abitudini senza l'uso della tecnologia per scuola dell'infanzia.
Queste le mie attività proposte:
1) Proporre costruzione quaderni sensoriali
2) Attività creative con uso della pasta di sale
3) Creazioni bottigliette sensoriali e della calma
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