Apprendimento per errore.
Spesso quando si parla di errore, il sistema scolastico tradizionale, cerca subito la correzione. Si insegna ai pedagogisti di evidenziare l'errore e spesso il bambino lo vede come un fallimento. Forse nella cultura scolastica tradizionalista, gli errori non sono concepiti e per questo devono essere segnati con la penna rossa.
Probabilmente fin dalla tenera età, ci hanno insegnato che gli errori nostri e degli altri devono essere evidenziati.
Ed effettivamente non esiste pratica più semplice, che segnare gli errori, senza stimolare nel bambino l'autoanalisi e l'auto-correzione.
Ma quali sono i danni che il segnare l'errore porta con sé?
Stimola negli alunni un livello di criticità elevato gli uni verso gli altri. Oltre al fatto, che alza il livello di competizione, facendo entrare in conflitto alunni che dovrebbero invece collaborare.
Collaborazione e responsabilità che verrebberò stimolati da altri approcci educativi all'errore.
Infatti applicando un differente livello di correzione, il bambino sarà lui stesso ad essere contento dell'errore.
Quale metodo crea un tipo di apprendimento per errore?
Il metodo che stimola l'auto-correzione nel bambino. Questo metodo aiuta l'alunno nel riconoscere l'errore senza sentirsi in colpa oppure senza farne un dramma. Oltre al fatto, che il bambino imparerebbe forse la più bella lezione della sua vita. Assumersi la responsabilità dell'errore. Perché il bambino, capendo di aver sbagliato, sarà lui stesso a correggersi e di certo correggendosi sarà contento di aver appreso qualcosa di nuovo. Quindi imparerà dal suo errore. Non lo vedrà come un fallimento ed alla fine si correggerà, facendo bene. In pratica da solo, avrà affrontato tutti i passi essenziali: errore, scoperta dell'errore, prendersi la responsabilità ed alla fine correggersi da solo. Tutto senza sentirsi in difetto. E senza associare una emozione negativa all'errore.
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